angelo clareno, cronaca di san francesco
Il "Chronicon seu Historia septem tribulationum ordinis minorum" ("Cronaca o storia delle sette tribolazioni dell'Ordine dei Minori"), scritta da Angelo Clareno (c. 1260/1337) tra il 1325/1330, traccia in sostanza, nei riquadri di sette «tribolazioni» subìte dagli Spirituali in lotta con la Comunità, la storia del primo secolo francescano con colorazioni ovviamente partigiane, o per dire meglio spirituali, protese verso un futuro adempimento delle promesse fatte da Cristo a Francesco.
Dopo avere recensite, in apertura, quattro biografie di San Francesco (quelle di Giovanni e Tommaso da Celano, di Bonaventura, di frate Leone), l’autore appoggia il suo discorso, oltre che a passi del Testamento e della Regola bollata di Francesco, a numerose testimonianze orali o scritte di compagni del Santo o dei loro seguaci, alcune delle quali ci sono note solo attraverso la sua opera, altre invece dalla Leggenda perugina, dallo Specchio di perfezione, dagli Actus-Fioretti.
Notevoli soprattutto le citazioni dell' "Intentio Regulae" e dei "Verba s. Francisci", attribuiti a frate Leone e già trascritti dal Clareno nella sua "Expositio Regulae fratrum minorum". Questa attribuzione, che segue quella dell’Olivi e di Ubertino da Casale, mette fuori dubbio l’esistenza dei «rotuli» leonini tramandati anche dalla Leggenda perugina e dallo Specchio di perfezione, mentre alcune citazioni riportate sotto il nome di Giovanni da Celano mostrano una evidente confusione con Tommaso da Celano. Il Prologo e la prima tribolazione del "Chronicon" costituiscono una specie di "Legenda vetus" di San Francesco, già pubblicata sotto questo nome dal Sabatier, e che, successivamente, M. Faloci Pulignani e S. Minocchi ("La leggenda antica. Nuova fonte biografica di s. Francesco", Firenze 1905) hanno dimostrato essere l’originale latino di una leggenda in volgare.
Le pagine del testo, traducendo sostanzialmente dall’edizione del "Chronicon" - curata da A. Ghinato (Roma 1959) ma tenendo presente sia un volgarizzamento di L. Malagoli (Torino 1931) che alcuni passi dell’"Expositio Regulae" del Clareno -, offrono anzitutto i testi della cosiddetta "Legenda vetus" e l’inizio della seconda «tribolazione».