Sacrum Commercium
SACRUM COMMERCIUM SANCTI FRANCISCI CUM DOMINA PAUPERTATE
(L’Alleanza del beato Francesco con madonna Povertà)
In questa "operetta allegorica" di autore ignoto e di controversa datazione, la quale, sviluppando spunti biografici presenti anche nel Celano e in S. Bonaventura, vede sposati in Francesco l’amore alla povertà evangelica e il tema della «cortesia», gli interrogativi hanno inizio sin dal titolo, suggestivamente arroccato attorno ad un terrnine che è sì di lontana ascendenza giuridica ed erotica («commercium» = scambio, contratto, rapporto), ma che qui viene assunto ormai carico di suggestioni bibliche, liturgiche, religiose. Come nella storia della salvezza, l’incontro tra Francesco e madonna Povertà «sulla cima del monte», lo scambio di doni e di promesse, l’impegno reciproco di amore e di fedeltà, hanno soprattutto un nome, «alleanza». Nello sfumare dei connotati storici, prende rilievo il messaggio. Parla un uomo che, nella gerarchia dei valori cristiani ed evangelici, non solo ha dato il primo posto alla povertà, «regina», «fondamento e custode di ogni virtu», ma in funzione della povertà legge con occhio appassionato e profetico l’intera storia religiosa dell’umanità. Nel contesto di un’ardita ricostruzione storica, che non esita a dequalificare come «terrene» le grandi promesse fatte ai patriarchi («in tutti costoro non ho trovato pace»), il messaggio più alto esce però dalle pagine finali, dove la più assoluta povertà nella mensa si traduce in gioia sovrabbondante dello spirito (59-62) e la rinuncia ad un chiostro fatto da mani di uomo, prelude alla riconquista del mondo come spazio aperto alla libertà piena dei figli di Dio, ai quali è stato detto: «Beati i poveri in ispirito, perché di essi è il regno dei cieli». Si badi, insiste l’autore: «è», non «sarà». Respinta la cupidigia che li induce a «invidiarsi a vicenda» (48), gli uomini imboccheranno la strada per riconciliarsi tra loro, con Dio, con le creature, e la pace del «regno» tornerà a splendere nella loro casa. Non è utopia di ieri, è appello alla speranza per la storia di sempre.
INDICE:
Prologo
- Il beato Francesco s’informa sulla Povertà
- Il beato Francesco chiede gli venga indicato dove abita la Povertà
- Il beato Francesco esorta i suoi fratelli
- La povertà si meraviglia della facilità con cui salgono
- Il beato Francesco loda la Povertà
- Titoli d’onore della Povertà
- Risposta di Madonna Povertà
- Storia della Povertà nel Paradiso Terrestre
- La testimonianza di Cristo
- Gli Apostoli
- I seguaci degli Apostoli
- La Pace nemica della Povertà
- La persecuzione sorella della Povertà
- Lode dei buoni poveri
- I falsi poveri
- L’Avarizia
- La Povertà ammonisce i falsi religiosi
- Loro risposta
- La Povertà parla ai buoni religiosi
- L’Avarizia prende il nome di «Discrezione»
- La previdenza umana
- L’Avarizia chiede aiuto all’Accidia
- I religiosi vinti dall’Accidia
- I poveri diventati ricchi perseguitano la Povertà
- La Povertà li ammonisce a ritornare da lei
- Il Signore parla della Povertà
- Madonna Povertà parla al beato Francesco del progresso e del regresso della vita religiosa
- Risposta del beato Francesco e dei suoi frati
- Il consenso della Povertà
- Il convito della Povertà con i frati
- Madonna Povertà benedice i frati e li ammonisce a perseverare nella grazia ricevuta